Nel servizio di Davide Calimani, montato da Marco Pacifico, le interviste a Dario Calimani, presidente Comunità Ebraica Venezia, e a Darco Pellos, prefetto di Venezia
Ghetto ebraico a Venezia sempre più blindato. Nel primo avversario dell'attentato del 7 ottobre da parte di Hamas contro Israele, aumentano in queste ore le misure di sicurezza fra il ponte delle Guglie e gli Ormesini, con un maggior numero di uomini a presidio dell'area. A poliziotti, carabinieri, uomini della Guardia di Finanza e agenti della polizia locale, che sorvegliano l'area giorno e notte con l'obiettivo di prevenire atti terroristici, si sono aggiunti i rinforzi dell'esercito nel presidio fisso di Campo del Gheto Novo.
Allerta massima
Il livello di allerta è massimo già dall'anno scorso: la Prefettura veneziana, seguendo le indicazioni del ministero dell'Interno, ha blindato tutti i luoghi della città considerati sensibili, a partire proprio dal Ghetto. La difficile situazione in Medioriente continua a destare preoccupazione: nel centro storico veneziano il livello di allerta nelle prossime ore è destinato a crescere, con inevitabili ripercussioni anche per la vita quotidiana dell'area. E se per i residenti è ormai abitudine, meno lo è per i tanti turisti che attraversano il Ghetto, stupiti al cospetto di un così consistente presidio.
Controlli anche nel Ghetto padovano
Controlli intensificati anche a Padova: il nuovo prefetto Giuseppe Forlenza ha confermato un aumento dei pattugliamenti nelle strade, secondo quanto concordato al Tavolo tecnico sulla sicurezza, riunitosi pochi giorni fa in prefettura. Le misure straordinarie si andranno ad aggiungere a quelle già attivate un anno fa. Saranno presenti presidi interforze, ventiquattr'ore al giorno: militari, polizia, carabinieri e finanzieri a rotazione svolgeranno attività di controllo del Ghetto.