Il sorriso di Elena Tonolli oltre la leucemia: "Ora il mio tempo solo per cose belle"
La terribile diagnosi e la perdita di una bimba al sesto mese. Dopo la guarigione, la mamma di Arco avvia un laboratorio di cucina amato in tutto il Trentino
“Ero in vacanza a luglio del 2019 in Sardegna assieme al mio compagno e al mio bambino di 15 mesi. Ero incinta di 6 mesi, aspettavamo una bambina. Tutto andava bene. Poi mi sono accorta di avere molte macchie, molti ematomi”.
A questo punto la vita di Elena Tonolli, 40 anni di Rovereto, implode. In pochi giorni la diagnosi: leucemia promielocitica acuta. Tra le forme più aggressive
“È stato un fulmine a ciel sereno. Nel giro di dieci giorni mi sono ritrovata a parlare di tumori, una parola che da fuori è buia. Da un momento all'altro ho iniziato a parlare quella lingua anche io”.
Il ricovero di corsa all'ospedale di Trento, il distacco doloroso dai famigliari e nel giro di pochi giorni, un'altra notizia terribile: “Ho avuto un'enorme emorragia, mi hanno dovuto operare d'urgenza e la bambina che aspettavamo, che io ho chiamato Margherita, purtroppo non ce l'ha fatta”.
Un lutto che Elena riesce ad elaborare lavorando su sé stessa e condividendo il suo dolore anche sui social, è stata una forma di terapia".
Dopo mesi di cure a base di arsenico, la guarigione. E la decisione di investire al meglio il tempo guadagnato: Elena lascia definitivamente il lavoro da impiegata e si dedica agli eventi e alla cucina, trasformando la sua casa ad Arco in un laboratorio di bellezza a 360°, dalla cucina all'arredamento, passando per il trucco.
Il logo dell'azienda è una Margherita, in ricordo della sua piccola. Ed esattamente due anni dopo averla persa, nasce una sorellina, Camilla, accolta come un miracolo
Tra una ricetta e l'altra, alle sue ospiti Elena racconta anche il suo percorso di malattia e guarigione. “Ricordo che quando ero in ospedale mi ero fatta portare le mie tovaglie, i miei piatti di ceramica, le mie brocche, per poter creare la bellezza anche in un letto di ospedale. A me è servito moltissimo”.