Operato al braccio il più piccolo. Madre e nonna continuano a negare le violenze
I bambini, di due anni e tre anni, ricoverati nel reparto di chirurgia pediatrica, sono entrambi affidati al primario mentre proseguono le indagini della procura di Paola
E' andata bene l'operazione al piccolo di due anni ricoverato all'Annunziata di Cosenza.
L'équipe di ortopedia è intervenuta questa mattina sulla frattura scomposta al braccio, adesso per lui inizia la fase post operatoria.
In stanza con il fratellino di poco più di tre anni, nel reparto di Chirurgia pediatrica. Con loro una psicologa infantile di giorno, le infermiere di notte.
La mamma e la nonna sono state allontanate con decreto dalla procura di Paola, i bimbi affidati al primario che li ha in cura.
Il provvedimento notificato dai Carabinieri la scorsa notte, quando il più piccolo dei fratellini è stato portato via dalla casa di Paola dove dormiva insieme alla nonna. Al pronto soccorso i medici gli hanno riscontrato fratture e lesioni, perfino segni sulla testa che farebbero pensare a bruciature di sigaretta. Ora è insieme al fratellino, dal 25 gennaio in cura all'Annunziata per lesioni gravissime su tutto il corpo.
Le ipotesi su cui si concentrano gli investigatori sono maltrattamenti familiari e lesioni personali, oltre a mamma e nonna sarebbe indagato anche il compagno della madre, ai domiciliari per altri reati.
Chi indaga scava sull'ambiente in cui i piccoli sono cresciuti.
Mentre le due donne continuano a negare maltrattamenti. “Nessuno ha mai toccato i bambini” dicono.